E’ un gatto elegante, dal pelo semilungo morbido come la seta. Questa razza, originaria della Turchia, è una delle più antiche del mondo ed è pura e naturale.
La testa è triangolare, con un cranio piuttostopiatto e guance cadenti; le sue orecchie sono appuntite, dritte e grandi con alcuni ciuffi di pelo; i suoi occhi a mandorla sono grandi e possonoessere di tutti i colori abbinati con il colore del mantello. Le zampe sono sottili, i piedi sono piccolie rotondi e le zampe posteriori sono più lunghe diquelle anteriori. La coda è particolarmenteelegante e lunga ed è portata alta come se fosseuna piuma.
Nel XVII secolo l’esploratore italiano Pietro dellaValle, affascinato dal pelo candido e morbido di questo animale, ne porto’alcuni esemplari in Europa. Gli aristocratici francesi hanno subito apprezzato questo splendido gatto per il suocolore bianco puro, e tutte le dame di corte facevano a gara per averne uno. Una leggenda narra che Maria Antonietta, moglie di re Luigi XVI, durante la rivoluzione francese ha imbarcato i suoi gatti angora turco bianchi su una nave diretta in America, con la speranza di raggiungerli. Ma lei è stato decapitato e i suo gatti, arrivati sulle coste del Maine, hanno probabilmente dato origine alla razza Maine Coon.
Nel XIX secolo, dopo aver contribuito alla nascita del gatto persiano, al quale ha ceduto il gene responsabile della lunghezza del pelo, l’angora turco conobbe un netto declino nel cuore dei gattofili. Ciò è stato causato dalle lunghe discussioni tra alcuni allevatori puristi,che volevano che fosse riconosciuto solo nel suo colore originario bianco, ma per ottenerequesto, l’unica soluzione era quella di incrociare solo gatti bianchi, il che comportava la nascita di molti gatti con problemi di sordità. La conseguenza è stato il rapido successo delgatto persiano, a scapito dell’angora turco.
Dopo la seconda guerra mondiale, gli allevatori americani Torio importarono dal giardino zoologico di Ankara la coppia Ylkiz e Yldizcik e proprio in America iniziarono un lungo e scrupoloso lavoro di selezione.
Oggi l’angora turco è riconosciuto in tutti i colori, fatta eccezione per il chocolate, lilac, fawn, cinnamon, colorpoint e burmese. Il colore bianco rimane tuttavia il più apprezzato, e può essere ottenuto, anche se in una percentuale minore, attraverso scrupolosi incroci tra soggetti bianchi non sordi e colorati, che favoriscono la non sordità dei cuccioli oppure tra soggetti bianchi eterozigoti portatori di colore. Pur essendo ancora poco conosciuto ed allevato, ancora incanta chi lo incontra lungo il suo cammino grazie al suo pelo candido e vaporoso, alla sua eleganza, nonché alle sue naturali doti caratteriali, che lo rendono allegro, vivace ed al tempo stesso affettuoso.